Il 27 giugno a Londra un mega-concerto è stato organizzato in onore di Nelson Mandela, per ricordare i suoi 90 anni, il suo impegno nella lotta contro il razzismo e il suo contributo alla lotta contro l’AIDS. Nelson Mandela, che a sorpresa ha voluto essere presente, è stato festeggiato da artisti di tutto il mondo. Ai lati del palco campeggiava il numero 46664, il numero che era scritto sulla sua giubba durante la permanenza in carcere.
Proprio come 20 anni fa, quando, in una calda giornata d'estate, un altro grande concerto londinese chiese la liberazione di Mandela. Fu un evento segno dei tempi, di un mondo in veloce cambiamento dopo la cappa di gelo della Guerra fredda. Molte cose sono cambiate da allora, ma per l'Africa certamente non in meglio. Se il razzismo è stato sconfitto e l' Apartheid cancellato, l'AIDS sta letteralmente spopolando l'Africa e il Sudafrica è uno dei Paesi più colpiti.
20 anni dopo ancora un concerto epocale, dunque, con al centro Mandela, l'Africa e i suoi tanti problemi irrisolti.
Come 20 anni fa, c'era anche Annie Lennox; non potevano mancare i Simple Minds, anche loro testimoni di quell'estate del 1988, Peter Gabriel e lo stesso Will Smith con una sua esibizione rap. I Queen hanno cantato verso la fine 'The Show must go on'. A concludere il concerto, è arrivata sul palco Amy Winehouse , intonando alla fine , assieme ai tanti artisti afro-americani, anche la canzone Free Nelson Mandela, scritta circa 20 anni fa, (testo, video), quando il leader dell'ANC e simbolo della lotta anti-razzista era ancora recluso nelle galere sudafricane.
Proprio come 20 anni fa, quando, in una calda giornata d'estate, un altro grande concerto londinese chiese la liberazione di Mandela. Fu un evento segno dei tempi, di un mondo in veloce cambiamento dopo la cappa di gelo della Guerra fredda. Molte cose sono cambiate da allora, ma per l'Africa certamente non in meglio. Se il razzismo è stato sconfitto e l' Apartheid cancellato, l'AIDS sta letteralmente spopolando l'Africa e il Sudafrica è uno dei Paesi più colpiti.
20 anni dopo ancora un concerto epocale, dunque, con al centro Mandela, l'Africa e i suoi tanti problemi irrisolti.
Come 20 anni fa, c'era anche Annie Lennox; non potevano mancare i Simple Minds, anche loro testimoni di quell'estate del 1988, Peter Gabriel e lo stesso Will Smith con una sua esibizione rap. I Queen hanno cantato verso la fine 'The Show must go on'. A concludere il concerto, è arrivata sul palco Amy Winehouse , intonando alla fine , assieme ai tanti artisti afro-americani, anche la canzone Free Nelson Mandela, scritta circa 20 anni fa, (testo, video), quando il leader dell'ANC e simbolo della lotta anti-razzista era ancora recluso nelle galere sudafricane.
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