sabato 18 ottobre 2008

Nessuna strada è facile per la libertà


Nelson Mandela resterà nella memoria degli uomini come uno dei grandi del ventesimo secolo. Una di quelle figure che segnano le epoche e assumono dimensione universale; insegnamenti che fanno storia, opere mirabili, esistenze straordinarie che diventano simboli e riassumono nella loro parabola miliardi di vite terrene...ecco a voi il passo conclusivo tratto dalla sua autobiografia 'il lungo cammino verso la libertà':

“Quando sono uscito di prigione, questa era la mia missione, liberare sia gli oppressi che l’oppressone. Qualcuno dice che lo scopo è stato raggiunto. Ma io so che non è questo il caso. La verità è che noi non siamo ancora liberi; abbiamo solo conquistato la libertà di essere liberi, il diritto a non essere oppressi. Non abbiamo ancora compiuto l’ultimo passo del nostro viaggio, ma il primo di un lungo e anche più difficile cammino. Per essere liberi non basta rompere le catene, ma vivere in un modo che rispetti e accresca la libertà degli altri. Il vero test della nostra fedeltà alla libertà è solo all’inizio. Ho percorso questo lungo cammino verso la libertà. Ho cercato di non vacillare; ho compiuto passi falsi. Ma ho scoperto il segreto che dopo aver scalato una collina, si capisce che ce ne sono ancora molte altre da scalare. Mi sono preso un momento di riposo, per dare un’occhiata alla vista che mi circonda, per guardare indietro alla strada che ho fatto. Ma posso riposare solo per un momento, perché con la libertà, vengono anche le responsabilità, e mi preoccupo di non indugiare, perché il mio lungo cammino non è ancora finito”

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